Rai Radio1, Igor Righetti torna con il suo nuovo e sagace programma “Igorà - Tutti in piazza”

Dopo il grande successo su Rai Isoradio de “L’autostoppista” premiato con il “Microfono d’oro”. Sulla radio ammiraglia per 12 anni consecutivi ha portato in onda il programma divenuto di culto “Il ComuniCattivo”.

Igorà-Tutti in piazza” è l’innovativo e sagace format crossmediale intergenerazionale, ideato e condotto da Igor Righetti, che va in onda su Rai Radio1 rigorosamente in diretta dal lunedì al venerdì alle 20.30. Un ritorno a casa per il giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo voce storica di Radio Rai dove per 12 anni consecutivi, proprio su Rai Radio 1, ha portato in onda la sua fortunata trasmissione quotidiana pluripremiata “Il ComuniCattivo” (oltre 12 mila le interviste realizzate, 2249 le puntate trasmesse) diventata di culto e molto amata anche dai giovani, con versioni pure in tv su Rai2 e su Rai1 all’interno di Tg1 Libri e di UnoMattina.

Dopo tre anni a Rai Isoradio, dove il vulcanico Igor Righetti ha ideato e condotto con grande seguito “L’autostoppista”, il primo programma radiofonico pet friendly che a giugno scorso ha ricevuto il premio “Microfono d’oro” come migliore trasmissione radiofonica italiana di infotainment per la quale si è ispirato all’esilarante commedia "Il tassinaro" diretta e interpretata da suo cugino Alberto Sordi, il giornalista continua a sperimentare nuovi linguaggi, a raccontare e commentare con piglio sagace, ironico e creativo, un ritmo incalzante e una narrazione avvincente, il mondo dell’informazione e della comunicazione nonché i fatti di stretta attualità. “Nell’Igorà - dice Igor Righetti - la sorpresa e l’imprevisto sono all’ordine del giorno. Le piazze sono storicamente il centro vitale delle città, un luogo di incontro, ma anche di scontro e di confronto con idee diverse, di condivisione, scambio e connessione, dove convivono entità differenti. Rappresentano il simbolo dell’identità di una comunità dove si incrociano esperienze e culture diverse. Come l’agorà greca era il cuore pulsante dell'antica Atene, l’Igorà, che nasce dal mio nome in quanto rappresenta lo spazio pubblico che mi piacerebbe frequentare, non uno sfogatoio né un condensato di improperi, volgarità, offese o violenza verbale, dove tutti quelli che hanno qualcosa di utile, importante, di interesse comune o divertente da dire possano farlo liberamente”.

Il programma, avvalendosi delle contaminazioni e integrazioni di generi diversi come la musica e il cinema con i quali nell’Igorà si cimentano anche i politici, è molto interattivo con gli ascoltatori che possono intervenire con messaggi WhatsApp o sms al numero 335 6992949. Non mancano uno spazio dedicato alle professioni nate dalla creatività, dalle nuove tecnologie o importate da altri Paesi così come uno sguardo al mondo dei social e di ciò che viene pubblicato con l’influencer e social media manager da oltre 256 mila follower su Instagram Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio). Con alcuni esperti di linguistica italiana ci si sofferma sui neologismi in uso nel linguaggio quotidiano, sull’utilizzo di anglismi fino agli errori più comuni che vengono commessi quando si scrive o si parla (inclusa la pronuncia sbagliata). Nell’Igorà è presente l’immancabile bassotto di Igor Righetti, il pet influencer Byron (@byron.righetti) con oltre 32 mila follower su Instagram.

“Il ComuniCattivo” inaugurò l’infotainment di Rai Radio 1 e rappresentò un laboratorio di iniziative innovative che trovarono spazio anche livello internazionale come il primo radio reality “In radio veritas” al quale parteciparono, tra gli altri, Mario Monicelli, Renzo Arbore e Giorgio Albertazzi e, nel 2009, il concorso annuale nazionale per aspiranti conduttori radiofonici “La radio è di parola”. Furono 43 gli studenti universitari che discussero tesi di laurea sul programma, sul linguaggio e sul modello di infotainment ideato da Igor Righetti, già docente di Linguaggi radiotelevisivi e Format crossmediali alle università Sapienza, Luiss e Tor Vergata di Roma, rendendo così la trasmissione accademica. Tra i numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali ottenuti da “Il ComuniCattivo” spicca, nel 2010 la medaglia di bronzo del Gran Premio Urti Radio di Parigi, uno dei più prestigiosi tra i pochi concorsi radiofonici internazionali al quale parteciparono 90 Paesi di tutto il mondo. Premio che per la prima volta fu assegnato a Rai Radio 1.

“Come ha affermato l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio che da direttore radiofonia ha rivoluzionato il mezzo pubblico a livello tecnologico - spiega Igor Righetti - innovare e sperimentare sono parte della mission del servizio pubblico ed è proprio per questo motivo che tutti i miei programmi si concentrano su come fare informazione in modo non canonico, intrattenendo un pubblico intergenerazionale senza usare le scorciatoie della volgarità, delle risse verbali e dei personaggi caricaturali. In giro c’è tanta stipsi creativa e paura di osare ma vale sempre la pena provarci”.


Igor Righetti a Rai Isoradio

“L’autostoppista”, il nuovo format in diretta ideato e condotto da Igor Righetti su Rai Isoradio

“L’autostoppista”, in onda in diretta dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 18 su Rai Isoradio, è il primo programma radiofonico pet friendly che ha subito riscosso grande successo dove il co-conducente è il bassotto Byron, ideato e condotto da Igor Righetti, il “papà” della celeberrima trasmissione quotidiana “Il ComuniCattivo” trasmessa per 12 anni consecutivi su Rai Radio 1 con versioni televisive su Rai2 e su Rai1 al Tg1 Libri, e ideatore per Radio Rai, nel 2004, del primo radio reality a livello internazionale “In radio veritas” al quale parteciparono anche Mario Monicelli, Renzo Arbore e Giorgio Albertazzi. “Il ComuniCattivo” su Rai Radio 1, pluripremiato a livello internazionale, raggiunse il milione di ascoltatori a puntata.

Nel 2003 inaugurò l’infotainment della rete e per la prima volta fece vincere a Rai Radio 1, nel 2010, l’International URTI Radio Grand Prix di Parigi, uno dei più prestigiosi tra i pochi concorsi radiofonici internazionali. Anche ne “L’autostoppista”, Igor Righetti sperimenta nuovi linguaggi, elabora percorsi narrativi originali e si avvale della contaminazione tra generi diversi.

Per questo suo format crossmediale innovativo in onda su Rai Isoradio, Righetti si è ispirato all’esilarante commedia “Il tassinaro” diretta e interpretata nel 1983 da suo cugino Alberto Sordi. In ogni puntata, il “conduttore-conducente” offre un passaggio sulla sua auto a personaggi celebri “rimasti in panne”, ignari, però, di salire a bordo di un prototipo di vettura mai entrato in produzione in quanto anarchico e sovversivo. Un’auto interattiva con il guidatore e gli occupanti, permalosa ed eccentrica, che esprime il proprio disappunto o compiacimento su ciò che viene detto utilizzando anche la voce del navigatore satellitare e l’autoradio.

Navigatore che su quest’auto diventa “navigattore”. Il bassotto Byron interagisce con gli “autostoppisti” sui temi legati alla tutela e ai diritti degli animali sui quali intervengono i presidenti delle maggiori associazioni animaliste, esperti e attivisti del mondo pet, veterinari e nutrizionisti. Non manca lo spazio “Diamo i numeri” dell’influencer con oltre 200 mila follower, Lorenzo Castelluccio, in cui vengono raccontati i dati statistici di tutto ciò che ci circonda.

Afferma Igor Righetti: “Grazie a un accordo con tutte le case automobilistiche, attraverso le autoradio e a una tecnologia brevettata, chi si sintonizza con ‘L’autostoppista’ ha una riduzione immediata del 10% del consumo di qualunque carburante. Il bello della radio è anche questo: permette di fantasticare”.

Igor Righetti con il suo bassotto co-conducente Byron

Tra le centinaia di “autostoppisti” già saliti a bordo figurano, tra gli altri, Mara Venier, Renzo Arbore, Al Bano Carrisi, Piero Chiambretti, Vittorio Sgarbi, Piero Angela, Renato Pozzetto, Vittorio Feltri, Pupi Avati, Barbara Palombelli, Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli, Beppe Severgnini, Massimo Boldi, Cristina D’Avena, Simona Ventura, Caterina Balivo, Adriano Panatta, Mara Maionchi, Giovanni Allevi, Gianfranco Vissani, Santo Versace, Vladimir Luxuria, Nancy Brilli, Eleonora Daniele, Orietta Berti, Antonio Di Bella, Stefano Coletta, Benedetta Parodi, Giusy Ferreri, Luca Ward, Nunzia De Girolamo, Donatella Rettore, Patrizia de Blanck, Massimo Giletti, Vittorio Brumotti, Dario Ballantini, Cristiano Militello, Moreno Morello, Antonio Casanova, Nino Marazzita, Giacomo Urtis, Marisa Laurito, Maria Concetta Mattei, Caterina Balivo, Raffaele Morelli, Roberto Giacobbo, Rosanna Vaudetti, Anna Falchi, Sandra Milo, Tosca D’Aquino, Enrica Bonaccorti, Mago Forest, Rita Dalla Chiesa, Giampiero Mughini, Annamaria Bernardini De Pace, Eva Robin’s, Povia, Barbara Alberti, Alessio Boni, Biagio Izzo, Barbara Bouchet, Alessandro Cecchi Paone, Valeria Fabrizi, Michela Vittoria Brambilla e Leo Gullotta.

Ironia graffiante sui temi di stretta attualità, radio dediche musicali e cinematografiche che gli “autostoppisti” possono dedicare ad amici o nemici, imprenditori, scrittori, giornalisti, influencer, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica per raccontare i cambiamenti dell’Italia e dei suoi abitanti. "L’autostoppista" viaggia sulle frequenze di Rai Isoradio (103.3 e 103.5), sul sito e l’app RaiPlay Sound (www.raiplaysound.it/isoradio), in tv sul digitale terrestre al canale 705 e sul sito di Rai Isoradio dove si trovano anche le puntate in podcast.


Igor Righetti - Premio internazionale Apoxiomeno per il giornalismo e la comunicazione

Premi giornalistici e radiotelevisivi

Igor Righetti - Premio internazionale Apoxiomeno per il giornalismo e la comunicazione
Igor Righetti - Premio internazionale Apoxiomeno per il giornalismo e la comunicazione

Per il suo linguaggio innovativo e l’uso della crossmedilità nel 2005 ha ricevuto il premio nazionale di cultura nel giornalismo “Penna d’oro” nella sezione arte e la letteratura.

Nel 2006 ha ricevuto il “Grand Prix Corallo Città di Alghero” per aver sperimentato un linguaggio moderno dove l’informazione e la cultura vanno di pari passo con l’ironia e l’intrattenimento.

Nel 2007, come esempio originale di programma di infotainment, gli è stato assegnato il premio internazionale Euromediterraneo destinato ai migliori progetti nazionali e internazionali di comunicazione per lo sviluppo nell’area del Mediterraneo che da sette anni viene consegnato a Bologna in occasione del Com.P.A., il salone europeo della comunicazione pubblica.

Nel 2010 è stato premiato all’International URTI Radio Grand Prix di Parigi per il suo programma multipiattaforma “Il ComuniCattivo” (90 i Paesi partecipanti), uno dei più prestigiosi tra i pochi concorsi radiofonici internazionali. Per la prima volta il riconoscimento fu assegnato a un programma di Rai Radio 1.

Sempre nel 2010 ha ricevuto la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati alla Comunicazione socio-culturale “per le sue tecniche radiotelevisive innovative che coniugano in modo sapiente informazione e intrattenimento, capaci di unificare nell’ascolto e nella comprensione tutta la popolazione italiana, dal Nord al Sud, a livello intergenerazionale oltre a tanti italiani all’estero che ritrovano nel registro linguistico di Righetti il gusto della riscoperta della propria lingua”. Per essere riuscito altresì “ad accreditarsi come strumento di studio della lingua italiana presso gli studenti stranieri di ben 5 nazioni (Australia, Spagna, Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna) che attraverso il suo programma radiofonico ‘Il ComuniCattivo’ studiano e imparano la lingua del nostro Paese.

In Italia presso varie università di Scienze della comunicazione sono state discusse numerose tesi di laurea sul ‘ComuniCattivo’ e il suo linguaggio rendendo così la trasmissione accademica. Titolo questo che Igor Righetti nella sua persona espleta da tanti anni come docente di Linguaggi radiotelevisivi in molti atenei italiani”.

Nel 2017, a Firenze, gli è stato assegnato il Premio internazionale Apoxiomeno per il giornalismo e la comunicazione. In questa edizione il prestigioso riconoscimento è stato conferito anche al premio Oscar Colin Firth, a Gina Lollobrigida e al compositore Franco Micalizzi.

Nel 2020, per il suo libro “Alberto Sordi segreto” (Rubbettino editore, prefazione di Gianni Canova), il primo volume sulla vita privata dell’Alberto nazionale (11 ristampe in 2 anni dall’uscita), ha ricevuto 5 premi letterari, di cui due internazionali: l’International Tour Film Festival, l’Apoxiomeno International Award, il Premio Km Alberto Sordi (Comune di Popoli – Pescara), il premio nazionale Caravella Tricolore, il Premio “Cinema Anni d’oro – Premio George Hilton”.

Premi artistici

Il 26 luglio 2008 ha ricevuto il “Leggio d’oro – Premio nazionale doppiatori” come “Voce dell’anno, la più rappresentativa dell’informazione radiofonica”. Il premio, istituito nel 1995, è promosso dal Dipartimento arte e spettacolo dell’Endas e ha il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali. In passato hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento artisti come Alberto Sordi, Renato e Rossella Izzo, Oreste Lionello, Claudio Bisio, Tonino Accolla e Roberto Chevalier.

Il 17 novembre 2007 è stato premiato alla 61ª edizione del Festival Internazionale del cinema di Salerno come attore rivelazione dell’anno per la sua interpretazione del professor Carlo Ponte nella fiction tv, in prima serata su Canale 5, “Distretto di Polizia 7″.

Nel 2023, per il suo progetto di comunicazione in chiave musicale “Vaffanvip” dedicato ai “morti di fama”, ha ricevuto il premio “Roma videoclip – Il cinema incontra la musica” durante la XX edizione della rassegna che si è svolta negli studi di Cinecittà. Tra i cantanti e i registi premiati figurano Vasco Rossi, Giovanni Allevi, Alessandra Amoroso, Antonello Venditti, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Negramaro, Fiorella Mannoia, Tiromancino, Gianna Nannini, Eugenio Bennato, Michele Placido, Manetti Bros., Fausto Brizzi, Alessandro D’Alatri, Mimmo Calopresti, Marco Risi, Giovanni Veronesi, Edoardo Leo.

Sempre nel 2023 ha ricevuto, nella sala della Protomoteca in Campidoglio, il prestigioso premio “Microfono d’oro” per il suo programma quotidiano crossmediale intergenerazionale “L’autostoppista” (in onda in diretta su Rai Isoradio) quale migliore trasmissione radiofonica italiana di infotainment. “L’autostoppista” è il primo programma radiofonico italiano pet friendly dove il co-conducente è il bassotto pet influencer Byron con 26 mila follower su Instagram (@byron.righetti).


Byron e Igor Righetti

Programmi radiofonici ideati, scritti e condotti

Su Rai Radio 1 per 12 anni consecutivi, dal 2003 al 2014, è stato autore e conduttore del primo format quotidiano crossmediale (radio, tv, web, telefonia mobile, editoria) intergenerazionale sui linguaggi della comunicazione “Il ComuniCattivo” (oltre 12 mila le interviste realizzate, 2.249 le puntate andate in onda). “Il ComuniCattivo” è stato tra i primi programmi di Rai Radio 1 ad avvalersi del podcast e ha inaugurato l’infotainment del canale.

Per la Divisione radiofonia della Rai, sempre su Radio 1 Rai, nel 2004, ha ideato e condotto il format multipiattaforma del primo radio reality a livello internazionale “In radio veritas, la parola alla parola” (radio, tv e web). L’esperimento mediatico in diretta si è tenuto nella storica sede Rai di via Asiago, a Roma, con l’obiettivo di concentrare l’evento sugli elementi caratterizzanti il linguaggio e in particolare sulla forza della parola come strumento di approccio, di interazione e di persuasione. Al radio reality – che ha celebrato gli ottant’anni della radio – hanno partecipato oltre 30 personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo tra i quali Mario Monicelli, Renzo Arbore, Giorgio Albertazzi, Domenico De Masi, Carlo Rossella, Giordano Bruno Guerri, Maria Venturi, Natalia Aspesi.

In occasione dei cento anni del premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi, nel 2009 ha ideato per la Divisione radiofonia della Rai, Radio 1 Rai e Nuovi Talenti Rai il Concorso annuale nazionale per aspiranti conduttori radiofonici “La radio è di parola”, primo talent di servizio pubblico dedicato a coloro che amano la radio (in collaborazione con il Ministero del Turismo). Si sono già svolte quattro edizioni.

Su Rai Isoradio, da marzo 2021, è autore e conduttore del format innovativo quotidiano, da lui ideato, “L’autostoppista”, il primo programma radiofonico pet friendly dove il co-conducente e co-conduttore è il bassotto Byron, il quale interagisce con gli “autostoppisti” rimasti in panne e bisognosi di un passaggio su temi legati alla tutela e ai diritti degli animali. Un'auto parlante e interattiva con a bordo un navigatore diventato "navigattore".  Per questo suo  nuovo programma che ha subito riscosso grande successo, Igor Righetti si è ispirato all’esilarante commedia “Il tassinaro” diretta e interpretata da suo cugino Alberto Sordi. Ironia graffiante, radio dediche musicali e cinematografiche, esperti del mondo pet, influencer, inventori, imprenditori e personaggi celebri del mondo dello spettacolo, del giornalismo e della politica per raccontare i cambiamenti dell’Italia e dei suoi abitanti tra ricordi, aneddoti, curiosità, emozioni e ilarità. A bordo de “L’autostoppista” sono saliti, tra gli altri, Renzo Arbore, Vittorio Sgarbi, Piero Angela, Renato Pozzetto, Pupi Avati, Barbara Palombelli, Iva Zanicchi, Katia Ricciarelli, Beppe Severgnini, Mara Maionchi, Giovanni Allevi, Piero Chiambretti, Al Bano Carrisi e Massimo Giletti.

Da settembre 2023 è autore e conduttore su Rai Radio 1 del format quotidiano crossmediale intergenerazionale in diretta alle 20.30 "Igorà-Tutti in piazza".

Fiction tv Rai e Mediaset

  • “Distretto di Polizia 7”, regia di Alessandro Capone (Taodue, 2007) prima serata Canale 5. Ruolo: prof. Carlo Ponte.
  • “R.I.S. 4–Delitti imperfetti”, regia di Pier Belloni (Taodue, 2008) prima serata Canale 5. Ruolo: direttore del telegiornale.
  • “Intelligence - Servizi & segreti”, regia di Alexis Sweet (Taodue, 2009) prima serata Canale 5. Ruolo: anchorman tv . Con Raoul Bova.
  • “Mio figlio - Nuove storie per il commissario Vivaldi”, regia di Luciano Odorisio (Rai fiction e Sacha film company, 2010) prima serata RaiUno. Ruolo: psicologo Giulio Andreani. Con Lando Buzzanca.
  • “Un medico in famiglia” (settima serie), regia di Elisabetta Marchetti (Rai fiction e Publispei, 2010) prima serata RaiUno. Ruolo: commissario di polizia. Con Giulio Scarpati.
  • “Un matrimonio”, regia di Pupi Avati (Rai fiction e Duea film, 2013), prima serata RaiUno. Ruolo: vice direttore del quotidiano Avanti!

Sitcom televisive

  • “An ice family”, regia di Luca Baldanza (Stream Tv – canale TVL, 2001), teen-soap di 100 puntate in italiano e inglese con Clive Malcolm Griffiths. Ruoli: vari personaggi da lui ideati.
  • “7 vite”, regia di Monica Massa (Publispei, 2009) RaiDue. Ruolo: professore di storia Carlo Gloss.

Cinema

  • “Il papà di Giovanna”, regia di Pupi Avati (Duea film, 2008). Ruolo: autista. Con Silvio Orlando, Francesca Neri ed Ezio Greggio.
  • “Gli amici del bar Margherita”, regia di Pupi Avati (Duea film, 2009). Ruolo: capostazione. Con Diego Abatantuono, Laura Chiatti, Luigi Lo Cascio e Fabio De Luigi.
  • “L’aquilone di Claudio”, regia Antonio Centomani (Kite production e Rai cinema, 2016). Ruolo: stilista. Con Massimo Poggio, Irene Ferri, Milena Vukotic, Fioretta Mari e Luigi Diberti.