Ascolta “ALBERTO NOSTRO”, la prima canzone dedicata ad Alberto Sordi.

Il progetto Alberto nostro, del quale sono autori, compositori e interpreti Igor Righetti e Samuele Socci, è nato per integrare a livello musicale il primo libro sulla vita privata di Alberto Sordi, scritto da suo cugino Igor Righetti e pubblicato da Rubbettino editore, dal titolo Alberto Sordi segreto e per colmare il vuoto di una canzone a lui dedicata. In chiave stornello romano, nel testo della canzone, il cui arrangiamento è stato curato da Phil Bianchi, si raccontano curiosità e aneddoti legati alla vita del grande attore romano con tanto di ipotetico dialogo tra il cantautore Samuele Socci e Sordi stesso, interpretato da Igor Righetti il quale ripropone in romanesco anche alcune celebri e divertenti esclamazioni del suo illustre familiare. Righetti ha scelto di raccontare Alberto Sordi attraverso lo stornello romano in quanto l’attore si divertiva molto con questo tipo di canto popolare.

Dove è stato girato il videoclip

Il videoclip del brano, la cui regia è di David Mastinu, è pubblicato sul canale YouTube Alberto Sordi Forever. È stato girato nella meravigliosa Maison Ciuti & Ciuti di Roma (www.ciutieciuti.it), a Trastevere e nelle vie del centro storico della capitale care ad Alberto.

Igor Righetti

Giornalista professionista, già autore e conduttore radiotelevisivo Rai, è stato capo ufficio stampa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, dirigente nella funzione di capo ufficio stampa e web content manager della sede italiana della multinazionale svedese Ericsson, ha curato le media relations della joint venture Sony-Ericsson, è stato direttore comunicazione e brand manager di Pineider e Nazareno Gabrielli. Ha cominciato il suo percorso professionale di giornalista a 18 anni al quotidiano “La Nazione”, ha proseguito a “La Stampa” e a “L’Indipendente” diretto da Vittorio Feltri.

Direttore responsabile di molti giornali tra i quali “Lettere – il mensile dell’Italia che scrive” (primo periodico italiano dedicato alle varie forme di scrittura), attualmente dirige il bimestrale “Mese per Mese” e il quotidiano on-line “Mesepermese.it”. È scrittore e docente di Linguaggi radiotelevisivi, Marketing e Comunicazione in numerose università pubbliche e private (Università Sapienza, Scuola superiore di giornalismo Luiss “Guido Carli”, Università Luiss “Guido Carli”, Università Iulm, Università degli studi di Roma Tor Vergata, Università degli studi di Udine, Ied-Istituto Europeo di Design (Roma e Milano), Scuola nazionale dell’Amministrazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Università degli studi di Palermo, Quality college del Consiglio nazionale delle ricerche – Cnr, Business school Il Sole24Ore, Campus Multimedia Mediaset, Istituto di formazione per la pubblica amministrazione – Formez – Roma, Link Campus University). Attore di cinema con la regia di Pupi Avati e in numerose fiction tv Rai (“Un medico in famiglia”, “Mio figlio – Nuove storie del commissario Vavaldi”) e Mediaset (“Distretto di polizia 7”, “R.I.S. 4 – Delitti imperfetti, “Intelligence – Servizi & segreti”) è autore e interprete con Donatella Rettore dell’audiolibro da lui ideato “MusiCattiva – La comunicazione a pezzi”. Con De Agostini, Baldini e Castoldi e Guerini ha pubblicato quattro saggi e due testi universitari di comunicazione (Utet Università e Guerini).

Su Rai Radio 1 per 12 anni consecutivi, dal 2003 al 2014, è stato autore e conduttore del primo format quotidiano crossmediale (radio, tv, web, telefonia mobile, editoria) intergenerazionale sui linguaggi della comunicazione “Il ComuniCattivo” (oltre 12 mila le interviste realizzate, 2.249 le puntate andate in onda).

Per la Divisione radiofonia della Rai, su Radio 1 Rai, nel 2004, ha ideato e condotto il format multipiattaforma del primo radio reality a livello internazionale “In radio veritas, la parola alla parola” (radio, tv e web).

In occasione dei cento anni del premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi, nel 2009 ha ideato per la Divisione radiofonia della Rai, Radio 1 Rai e Nuovi Talenti Rai il Concorso annuale nazionale per aspiranti conduttori radiofonici “La radio è di parola”, primo talent di servizio pubblico dedicato a coloro che amano la radio (in collaborazione con il Ministero del Turismo).

A 17 anni esordì in tv come inviato e autore dei propri testi su Videomusic, la prima tv musicale d’Europa, nel programma “Crazy Time” di Clive Malcolm Griffiths e Rick Hutton. Suoi programmi sono andati in onda su Rai2, Rai3 e Tmc2. Su Rai1, dal 2004 al 2007, ogni domenica all’interno di “Tg1 libri” è stato autore e conduttore dell’“Aforisma del ComuniCattivo”. Per il Tg1 ha realizzato numerosi servizi sul rapporto degli italiani con la propria lingua e con quelle estere. Per il Tg2 si è occupato delle nuove tendenze degli italiani.

Come esperto di comunicazione interviene in numerosi programmi televisivi e radiofonici. Collabora con molti quotidiani e periodici anche con reportages di viaggi dal mondo.

Tra i riconoscimenti giornalistici e radiotelevisivi figurano nel 2005, il premio nazionale di cultura nel giornalismo per il suo linguaggio innovativo e l’uso della crossmedilità; nel 2007, come esempio originale di programma di infotainment, gli è stato assegnato il premio internazionale Euromediterraneo destinato ai migliori progetti nazionali e internazionali di comunicazione per lo sviluppo nell’area del Mediterraneo; nel 2010 è stato premiato a Parigi per il suo programma multipiattaforma “Il ComuniCattivo” con la medaglia di bronzo (su 90 Paesi partecipanti) del Gran Premio Urti Radio, uno dei più prestigiosi tra i pochi concorsi radiofonici internazionali; sempre nel 2010 ha ricevuto la medaglia della Presidenza della Camera dei deputati alla Comunicazione socio-culturale e, nel 2017, gli è stato assegnato il Premio internazionale Apoxiomeno per il giornalismo e la comunicazione. Tra i premi artistici, nel 2008 ha ricevuto il “Leggio d’oro – Premio nazionale doppiatori” come “Voce dell’anno, la più rappresentativa dell’informazione radiofonica” e, nel 2007, è stato premiato alla 61ª edizione del Festival Internazionale del cinema di Salerno come attore rivelazione dell’anno per la sua interpretazione del professor Carlo Ponte nella fiction tv, in prima serata su Canale 5, “Distretto di Polizia 7”.

Samuele Socci

Cantautore toscano, comincia il suo percorso artistico nei primi anni ’90 in una band fiorentina new wave, The Drops, per poi proseguire da solista e partecipare ad alcuni eventi importanti, tra i quali il White Nights Festival di San Pietroburgo. Nel 1996, grazie al fondamentale apporto del musicista, arrangiatore e autore Stefano Melani e del produttore Sergio Salaorni, entrambi fiorentini, Samuele pubblica il suo primo cd su etichetta Larione10/Sony music, con sei brani, tra i quali una cover di Impressioni di settembre della Pfm, che otterrà il plauso del suo autore Franco Mussida. Il disco è acustico e raffinato, ma orecchiabile al tempo stesso, tanto che due brani dell’album, La la la e Vattene Via, ottengono numerosi passaggi radiofonici in tutta Italia e, nell’ottobre dello stesso anno, Samuele si imbarca in un lungo tour radiofonico di oltre 70 interviste. È di poco precedente, invece, la partecipazione al Premio “Mia Martini” di Bagnara Calabra e al festival “Spazio d’autore” di Amalfi che vede, tra gli ospiti, anche Patty Pravo. Nel 1999 l’incontro e la collaborazione con Beppe Cantarelli, famoso autore e arrangiatore italiano che ha collaborato con Mina, Mariah Carey, Aretha Franklin e molte altre star, trasferitosi da anni a Los Angeles. Samuele viene invitato a far parte del Millennium Choir, un coro di oltre cento elementi composto anche da famosi artisti statunitensi, per esibirsi in vari concerti in tutta la penisola, il più importante dei quali nella Sala Nervi in Vaticano, con l’orchestra diretta da Renato Serio, da Maurice Jarre e dallo stesso Cantarelli, trasmesso in mondovisione da Rai1 il 25 dicembre del 1999. Tra il 1997 e il 1999 escono i singoli In me, Gioco di Bimba (cover del famoso brano de “Le Orme”) e Chiedimi!, ai quali segue un lungo periodo di silenzio discografico, interrotto nel 2014 da Resurrezione, un singolo dal forte sapore new wave che ottiene un ottimo riscontro radiofonico nel Nord Italia e gli consente di partecipare alla tappa del Festival Show a Mestre nell’agosto dello stesso anno, davanti a un pubblico di oltre 30.000 persone. Dal 2001 Samuele si dedica con successo alla professione di guida turistica e, tutti gli anni, trascorre qualche mese a Cape Town in Sudafrica, città che gli ha cambiato la vita e che ama profondamente. Samuele Socci è da sempre un grande conoscitore e appassionato della commedia all’italiana, passione trasmessagli dai suoi genitori, che sin da bambino gli hanno fatto vedere decine di film con Sordi, Gassman, Tognazzi e Monica Vitti. Col passare degli anni questa passione si è trasformata in un vero e proprio culto, non solo per i film, ma anche per le colonne sonore dei grandi maestri italiani, quali Piero Umiliani, Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Ennio Morricone e Stelvio Cipriani che Samuele considera i più grandi compositori della storia. Da sempre Alberto Sordi è il suo attore preferito in assoluto e quando Igor Righetti gli ha chiesto di scrivere insieme una canzone a lui dedicata per Samuele è stata la realizzazione di un sogno. Il risultato è Alberto nostro, un brano molto semplice e orecchiabile, che vuol essere una dichiarazione di affetto e di assoluta venerazione per uno dei più grandi artisti italiani del ventesimo secolo.

Phil Bianchi

Phil Bianchi, invece, è l’arrangiatore del brano Alberto nostro. Cantautore, produttore e Youtuber, dopo anni di esperienza all’interno di band, pubblica nel 2014 il suo primo singolo, Il passato non sa perdere, con la partecipazione di Bruno Mariani che ha arrangiato e prodotto per grandi artisti come Lucio Dalla e Luca Carboni. Dalla data di pubblicazione del singolo è partito un tour che ha portato Phil Bianchi a esibirsi in locali, teatri e radio in tutta Italia. Negli anni successivi lavora per jingle radiofonici e pubblicità. Nel 2018 pubblica il singolo E poi ritornerò, scritto assieme a Marco Ciappelli (autore per Mina, Patty Pravo, Fiorella Mannoia) che in poche ore supera il mezzo milione di visualizzazioni su YouTube, portando l’artista in trasmissioni televisive a presentare la sua musica e a commentare il Festival di Sanremo 2019. I suoi video, dove reinterpreta le hit del momento con i commenti dei suoi fan, hanno totalizzato milioni di visualizzazioni permettendogli di ricreare il format anche in network radiofonici nazionali.

David Mastinu

Il regista del videoclip, David Mastinu, nato a Roma nel 1984, si avvicina alla recitazione frequentando “L’accademia teatro Roma”. Continua i suoi studi con seminari e stage. Tra i suoi insegnanti, Fioretta Mari, Luca Ward, Ennio Coltorti, Claudio Spadola, Paolo Antonio Simioni, Roberto Capucci. Frequenta un corso di sceneggiatura, scrive vari testi teatrali e, nel 2018, vince il premio “Dario Fo” a Milazzo. Tra gli altri riconoscimenti, il premio della critica e il miglior testo nella rassegna “CorTeatro”. Ha vinto anche il premio del pubblico al concorso “Premio Traiano” e al teatro “Lo spazio”. Nel 2017 ha fatto parte del cast del film “L’esodo” con Daniela Poggi. Nello stesso anno, realizza il cortometraggio “Shuu aereo” presentato al Festival di Venezia. In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Stefano Ambrogi e Franco Oppini. Nel 2018 ha fondato, assieme a Martina Zuccarello, l’associazione “Damarte” con la quale hanno prodotto diversi spettacoli teatrali prevalentemente con tematiche sociali. Nel 2019, “Damarte” ha fondato la scuola di teatro a Capena (Roma) e collabora attraverso laboratori teatrali con altre strutture.

Massimo Marzano

Il direttore della fotografia del videoclip del brano “Alberto nostro” è Massimo Marzano, classe 1979: studi ingegneristici, progettista e programmatore d’impianti di automazione industriale, è webmaster professionista e un grande sportivo con l’animo sognatore. Si è appassionato al mondo della fotografia e della regia con l’avvento del digitale: da subito ha cominciato a studiare tecniche e grandi autori cercando di carpirne i segreti. Ha lavorato per diversi anni come fotografo in numerosi eventi di associazioni spingendosi anche all’estero. Visto l’animo sportivo ha fotografato, sci ai piedi e macchina in mano, due edizioni dell’Ovindoli Mountain Festival. Realizza video promo per eventi e attività professionali di cui cura anche l’aspetto sui social. Insegnante di fotografia all’Istituto Paritario Santa Maria ha il suo studio professionale a Tivoli dove svolge corsi e organizza eventi di promozione fotografica (www.emme2net.it).

Stefano Giovani

Costumista e scenografo è Stefano Giovani: liceo artistico prima e Accademia di belle arti dopo, questa la formazione che lo ha portato in punta di piedi sul primo set cinematografico alla fine degli anni Ottanta come assistente costumista mentre proseguiva gli studi in scenografia. Seguiranno partecipazioni cinematografiche che lo portano a collaborare con registi del calibro di Tinto Brass, Bigas Luna e Dino Risi. Dal 1997 comincia a firmare come caporeparto costumista un film per la regia di Tonino Valeri con Giancarlo Giannini e il premio Oscar Fred Murray Abraham. Seguono commedie cinematografiche di successo con Aldo Giovanni e Giacomo, Ficarra e Picone, Ale e Franz, Luca e Paolo. Al cinema firma anche i costumi per oltre otto stagioni della serie tv “Squadra Antimafia”. Stretta la collaborazione con Raoul Bova per serie tv e film d’azione fino ad arrivare al suo ultimo film di successo “Sulla mia pelle” il caso Cucchi.

Niccoló De Benedictis

Il giovanissimo Niccoló De Benedictis, nato a Olbia nel 2002, è invece il tecnico di ripresa e montaggio del videoclip. Fin da bambino si è appassionato al mondo della regia. Dal 2014 ha cominciato a curare i social network e a effettuare le riprese di diversi eventi di musica dal vivo, anche al cospetto di star internazionali. Ha già realizzato vari cortometraggi presentati nel comune di Golfo Aranci e Olbia. Dal 2015 si è trasferito a Roma dove frequenta il liceo linguistico per le arti dello spettacolo dedicato ad Alberto Sordi dell’Istituto Paritario Santa Maria, in cui si studia anche fotografia e regia, continuando a organizzare eventi live e a curarne il montaggio video. Dal 2017 sta svolgendo tirocini in emittenti come Rete Oro e Radio Radio.


Il testo della canzone Alberto nostro

Autori e interpreti Igor Righetti e Samuele Socci

Lo sceicco di borgata,
un giovanotto vitellone,
il dottore maneggione,
spirito della nazione.
Ci hai mostrato tu l’Italia,
più arruffona e moralista, genuina e generosa
e il suo popolo sovrano.
Ma de che?
Il gorilla assai invadente,
la vacanza intelligente,
tutti dentro e tutti fuori,
il Dentone rubacuori.
Si può ridere di tutto,
la tragedia è una commedia,
ma tu il cuore della gente
lo toccavi veramente.
E purtroppo c’è chi dirà sempre che non eri abbastanza
intellettuale.
Ma quanto parla bene questa gente che poi non conclude
niente.
Pussa via!
E intanto questa Italia caro mio, te la racconto io.
E fra cent’anni ancora ti ameranno e leggenda tu sarai.
E se anche l’Oscar non te l’hanno dato, sarai sempre il
più osannato.
Hai sfidato la morale, sempre anticipando i tempi.
Ti hanno detto che eri pazzo
No… io so io! Voi nun siete un ca…
Zompa ancora il bel marchese, Nando magna i maccheroni,
e il politico è un maestro nel calatte li carzoni.
Ma il tuo amore era una città: Roma.
Non l’hai voluta abbandona’… la tua Hollywood stava
qua!
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Ma quanto parla bene questa gente che poi non conclude
niente.
Pussa via!
E intanto questa Italia caro mio, te la racconto io.
E assieme ai tuoi 18 amati cani, alle iene griderai:
Te c’hanno mai mannato a quer paese? È l’ora che ce vai!
Pussa via!
Hai amato contesse e principesse, ma non volevi un’estranea
dentro casa!
E non è vero che eri avaro… a tanta gente hai reso il mondo
molto meno amaro!
E tutti insieme in piedi ad applaudire questa magica finzione,
che forse è assai più vera della vita, più vera dell’amore.
E forse anche a tuo figlio un giorno a scuola la maestra
gli dirà:
se voi conosce a fondo sta nazione… guardate Albertone!
Pussa via!
Ma de che?
Pussa via!
Ma de che?
Pussa via!


Ascolta “ALBERTO NOSTRO”, la prima canzone dedicata ad Alberto Sordi